La fibrillazione atriale è un’alterazione del ritmo cardiaco (aritmia) ad origine dagli atri del cuore. È una complessa patologia elettrica degli atri, eterogenea dal punto di vista fisiopatologico e clinico, spesso multifattoriale, che presenta costantemente due caratteristiche: l’attivazione elettrica rapida e apparentemente caotica del tessuto atriale e l’aumentato rischio tromboembolico.
La fibrillazione atriale è il risultato di un gran numero di disordini cardiaci e extracardiaci: da malattie strutturali, come le valvulopatie e le cardiomiopatie, all’ipertensione arteriosa, a malattie genetiche ereditarie, ai distiroidismi, fino ai casi in cui non è possibile determinare la causa, detti idiopatici.