Cos'è la Cardiochirurgia Pediatrica?

La Cardiochirurgia Pediatrica affronta moltissime patologie congenite e non congenite.
Essa è affidata ad un cardiologo pediatria di grandissima esperienza che si occupa appunto delle patologie cardiache esistenti nel neonato e nel bambino. L’età è fino ai 16-18 anni.
Ci si occupa di tutte le patologie congenite tipo la Tetralogia di Fallot, la Pentalogia di Fallot, DIA (Difetto Inter-Atriale), DIV (Difetto Inter-Ventricolare), non trattabili con i device.

Tetralogia di Fallot

La tetralogia di Fallot (detta anche sindrome del bambino blu) è una malformazione cardiaca congenita che classicamente ha quattro elementi anatomici.
Nel 1888 il medico francese Étienne-Louis Arthur Fallot ha descritto esattamente le quattro caratteristiche anatomiche:la comunicazione fra i due ventricoli, le due parti pompanti del cuore (difetto del setto ventricolare);
l’origine biventricolare dell’aorta, che si trova a cavallo fra i due ventricoli, sopra il difetto interventricolare (Aorta a cavaliere);
una stenosi (restringimento) sottovalvolare e valvolare polmonare;
un’ipertrofia (cioè ingrossamento muscolare) del ventricolo destro, come conseguenza degli altri difetti.

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DIA (Difetto Inter-Atriale)

Il difetto interatriale (acronimo: DIA), o difetto del setto atriale (ASD, Atrial septal defect) è una malformazione cardiaca congenita che consente il flusso di sangue tra gli atri destro e sinistro. Normalmente, gli atri sono separati da un setto, chiamato setto interatriale; se questo setto è difettoso o assente, il sangue ossigenato può fluire dall’atrio sinistro direttamente nella parte destra del cuore, mescolandosi al sangue venoso, povero di ossigeno (o viceversa), configurando una situazione di shunt. Questo può portare i livelli di ossigeno nel sangue arterioso (organi e tessuti) a valori più bassi di quelli normali (ipossiemia).

DIV (Difetto Inter-Ventricolare)

Il difetto interventricolare o difetto del setto interventricolare (DIV) è una malattia congenita molto comune tra le categorie delle malformazioni cardiache del neonato.
Si tratta della mancanza di divisione tra i due ventricoli la cui ampiezza e morfologia può variare da pochi millimetri ad una “rete” di piccoli forellini i quali creano un flusso “anomalo” (shunt) rispetto alla normale circolazione cardiaca.