Cos'è la Dermatologia?
La dermatologia (dal greco derma, pelle) è la branca della medicina che si occupa della pelle e dei tessuti connessi (peli e capelli, unghie, ghiandole sudorifere ecc.). Un medico specializzato in dermatologia è un dermatologo. La dermosifilopatia studia invece le malattie cutanee associate a malattie sessualmente trasmissibili. La dermatologia comprende molti aspetti sia medici che chirurgici; ad esempio la terapia chirurgica dei tumori cutanei (compresa la chirurgia micrografica di Mohs), la chirurgia laser, la terapia fotodinamica, i trattamenti estetici basati sull’impiego di tossina botulinica e sui riempitivi a base di acido jaluronico (filler), la scleroterapia e la liposuzione, i peeling chimici.
Melanoma
Il melanoma è un tumore maligno che origina dal melanocita, cellula della cute che è preposta alla sintesi della melanina. Nelle donne il luogo più comune è le gambe mentre negli uomini è la schiena. È particolarmente comune tra i caucasici soprattutto negli europei nord-occidentali che vivono in luoghi soleggiati. Il trattamento comprende la rimozione chirurgica del tumore. Se viene rilevato precocemente, quando è ancora piccolo e sottile, se è completamente rimosso allora la probabilità di cura è alta.

Mappatura nevi
La dermatoscopia, dermoscopia o epiluminescenza, è una tecnica non invasiva rivolta alla diagnosi precoce del melanoma basata su uno strumento ottico chiamato dermatoscopio che permette di osservare patterns sub-cutanei non visibili ad occhio nudo favorendone il riconoscimento. È oggi dimostrato come la dermatoscopia incrementi la sensibilità diagnostica per il melanoma rispetto alla semplice visione ad occhio nudo del 20-30% permettendo diagnosi sempre più precoci.

Rimozione nevi
L’intervento di asportazione dei nei deve essere preso in esame solo in seguito ad un’accurata visita specialistica dermatologica, anche nei casi in cui il neo procura semplicemente un disagio estetico al paziente. Asportazione con laser: questo tipo di intervento, che permette di distruggere con il calore le cellule del neo, può essere preso in considerazione solo per l’asportazione di alcuni nei rilevati, sulla cui natura benigna non vi siano dubbi di alcun tipo. Asportazione chirurgica: questo intervento è certamente il più utilizzato perchè permette sempre di effettuare l’esame istologico della lesione asportata. Una volta praticata l’anestesia locale, si procede alla preparazione del cosidetto campo sterile, ovvero si disinfetta la cute e la si isola con un telino sterile bucato nel mezzo, così si procede all’incisione ed aspostazione di una losanga di cute che comprenda il neo; poi si sutura la ferita con uno o più fili riassorbibili e/o non riassorbibili, a seconda della zona corporea interessata, al fine di ottenere la migliore cicatrizzazione possibile.
